Qualche giorno fa si è festeggiato la festa delle donne.
Ed è stato tutto un "io non festeggio", "io sono donna tutto l'anno, non solo oggi", etc, etc..
E' diventata una festa controversa. Stiamo diventando così noiosi, e macchinosi che ci lamentiamo anche delle feste. Sono auguri, godiamoceli. Anche il mio babbo e la mia mamma sono mio papà e mia mamma tutto l'anno, cosa vuol dire? Eppure avere l'occasione per far festa insieme e fargli vedere che gli voglio bene non la trovo una cosa così riprovevole.
Io l'8 marzo sono uscita con le mie amiche, abbiamo bevuto insieme ed insieme siamo andate a vedere Hysteria.
Una copia di questo film dovrebbe far bella mostra di sé nella casa di tutti gli italiani. :-)
Charlotte sostenitrice dei diritti delle donne, è una di noi. Tra le altre cose, lottava per il diritto di voto alle donne, forse oggi dovremmo lottare di più affinché più donne vengano votate.
Cito una parte di un articolo di Massimo Gramellini di qualche giorno fa: "... La vera festa della donna è il coraggio di essere donna e il coraggio di imporsi ogni giorno come tale infischiandosene del giudizio... Il mondo avido e violento di voi maschi etero ha miseramente fallito, ora tocca a noi donne e ai gay costruirne uno più umano ..."
Un po' esagerata come opinione, forse sì, ma neppure così tanto se si pensa che, delle 127 donne che hanno perso la vita in modo violento nel 2010, 114 sono state uccise da membri della famiglia.