martedì 27 marzo 2012

il giorno dopo e quello dopo ancora.

Quando perdi qualcuno il giorno dopo e quello dopo ancora sono strani.
Sembra strano ricominciare a ridere, uscire, andare a teatro, guardare la partita.
Ridere perché mia madre dice: "Portiamo il "cerotto" al cimitero" invece di dire "Cero". 
Ridere quando Ti dice "Ho scritto anch'io sul libro "la zia non ti ricorderà mai di te" invece di "dimenticherà".
E sembra strano anche ricominciare a scrivere un post.

5 commenti:

Ale [Tredici] ha detto...

Il primo svegliarsi, dopo una sciagura, e in un impiccio, è un momento molto amaro. La mente, appena risentita, ricorre all'idee abituali della vita tranquilla antecedente; ma il pensiero del nuovo stato di cose le si affaccia subito sgarbatamente; e il dispiacere ne è più vivo in quel paragone istantaneo.

Alessandro Manzoni, Promessi Sposi, capitolo 2

Pian piano andrà meglio. Un abbraccio.

Patalice ha detto...

...però ritrovarti fa piacere...

Old man ha detto...

per una serie di motivi personali, non sai quanto comprenda le tue parole

Valerie ha detto...

Valerie propone: vuoi far parte di un Gruppo? passa da me! Bisè

Bri ha detto...

un abbraccio.